‘Disabilità e lavoro – L’inclusione che crea valore’, questo il titolo del convegno promosso da Fondazione Pino Cova – realtà creata da e-work, gruppo italiano specializzato nella consulenza, somministrazione di lavoro e gestione di soluzioni HR per aziende e multinazionali, per promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani in condizioni di emarginazione sociale e disabilità, fisica e psichica – e patrocinato dalla Regione Lombardia, che ha visto protagonisti, oggi a Milano, rappresentanti delle istituzioni, aziende ed operatori impegnati in prima linea ogni giorno nel supporto alle persone con disabilità e nel loro inserimento professionale.
“Per Regione Lombardia favorire la realizzazione del progetto di vita delle persone con disabilità è una priorità di mandato”, ha affermato, durante il suo intervento, l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini.
“Il nostro sistema di welfare regionale – ha sottolineato – promuove il diritto alla vita indipendente attraverso lo sviluppo di percorsi di inclusione sociale attiva volti all’empowerment e alla promozione delle capacità e del protagonismo delle persone con disabilità per migliorarne e accrescerne le prospettive di occupabilità. Attraverso il recente Bando FSE sull’inclusione socio lavorativa – ha fatto sapere l’assessore – è stato possibile mettere a terra azioni finalizzate a rendere accessibile e continuativa la dimensione del lavoro nell’ambito dei progetti di vita indipendente. Il bando ha permesso il finanziamento di 57 progetti che hanno garantito la copertura dell’intero territorio regionale per un totale di contributi concessi pari a 10,5 milioni di euro con 281 enti coinvolti nei partenariati. Tutti i progetti saranno avviati entro questo mese di novembre 2023″.
Al centro del dibattito di oggi, programmi e iniziative messe in campo da istituzioni e settore privato al fine di realizzare una reale inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità, con un focus sulle difficoltà connesse alla convivenza con disagi di tipo psichico.
Tra questi, il progetto delle Job Stations promosso da Fondazione Italiana Accenture e Progetto Itaca, al quale ha anche aderito Fondazione Pino Cova: si tratta di centri di inserimento al lavoro nati dalla collaborazione tra aziende e organizzazioni specializzate nel supporto a persone con disagi psichici, ma anche veri e propri spazi in cui, attraverso lo smart working, è possibile svolgere un’attività lavorativa in un ambiente protetto, con il supporto e la supervisione di tutor, professionisti specializzati nella gestione delle persone con disabilità psichica.
Ad oggi si contano 9 Job Stations attive sul territorio italiano, all’interno delle quali 122 job stationer sono impegnati ogni giorno in un’attività lavorativa per conto di 31 aziende di ogni dimensione. La Job Station di Milano gestita da Fondazione Pino Cova conta 18 job stationer, dei quali ben 14 assunti a tempo indeterminato dalle aziende partner, e altri 4 inseriti in azienda con contratti di apprendistato o tirocini.
Il dibattito alla Fondazione Cova, è stato aperto dal ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Sono intervenuti, fra gli altri, Lamberto Bertolé, Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano; Simona Clivia Zucchett, Direttore del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi; Lucia Borso, Direttrice Fondazione Pino Cova e Alberto Lapi, Head of Employee Relations, Labor Relations, Policies di Accenture; Paolo Ferrario, Presidente della Fondazione Pino Cova, Amministratore Delegato e Presidente del gruppo e-work.